
San Benedetto da Norcia
San Benedetto nacque il 2 Marzo 480 d.C. a Norcia in un ambiente austero e sano che gli permise di preservare l’anima limpida come il cielo terso della sua terra natale. Poco più che diciottenne lasciò Norcia, obbedendo all’invito paterno di recarsi a Roma per continuare gli studi umanistici. Egli si aprì generosamente all’invito di Dio che nell’intimo gli ispirava di fuggire dalla capitale e ritirarsi in un luogo deserto per piacere a Lui solo. Il giovane ritenne così opportuno stabilirsi in un eremo nei pressi di Subiaco, dove incontrò un monaco, che lo consacrò a Dio dandogli l’abito monastico e così Benedetto si chiuse in una grotta inaccessibile per dedicarsi completamente alla contemplazione di Dio. Successivamente lasciò l’eremo e si diresse verso la città di Cassino, in cui edificò il Monastero di Montecassino. Verso il 540 d.C. Benedetto compose la sua Regola “Ora et Labora”, norma di vita per tutti i monaci, ancora oggi osservata da tutte le Abbazie dei Padri Benedettini del mondo.
Il 21 marzo del 547 d.C., secondo la tradizione, Benedetto chiuse gli occhi nell’oratorio di San Martino, dove si era fatto condurre dai suoi discepoli sentendo approssimarsi la fine. E come aveva predisposto, fu sepolto accanto alla sorella Scolastica, che l’aveva preceduto in cielo poco più di un mese prima.